fiori

Dal Sud Buon 2023

Dal Sud Buon 2023 a tutti.
Questa ultima news dell’anno viene scritta dal sud Italia (Puglia), dove giulianomaggiordomosolodelleapi sta cercando il riposo dell’inverno.

Noi speriamo in un inverno freddo, perché solo così le api andranno in un semi letargo che gli farà solo che bene.
Quindi, dopo aver messo a riposo tutte le famiglie di api e averle preparate, ora bisogna solo fare quella che è la parte più noiosa dell’apicoltura: la manutenzione, la preparazione dei la preparazione dei materiali che serviranno nella prossima stagione e l’acquisto dei materiali che mancano.

Il prossimo anno per l’azienda Canais sarà un anno speciale, nella prossima news ci saranno tutte le novità belle e meno belle riguardo il progetto AdottaUnAlveareBio 2023.

Torno ora a trascorrere gli ultimi giorni in Puglia.
Tante belle cose e SERENE FESTE!

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api

La stagione apistica

La stagione apistica, quella faticosa, quella delle 15 ore al giorno di lavoro, quella dei 120 km orari con il furgone… è finita!!

Ora si prosegue a ritmi da semiletargo.
Ovviamente ci si prende ancora cura delle api. Le scorte di miele devo essere sufficienti per l’inverno.
Le api devono stare bene e non aver problemi di vario genere, la poca covata di questo periodo deve essere sana e se c’è ancora qualche problema di questi va risolto ora.

Poi si continua con le varie manutenzioni invernali dei materiali apistici, si leggono le riviste specializzate che in estate hai messo non sai dove, si va alle riunioni del conapi, si vede se la figlia va bene a scuola ed è felice, si va a camminare…

  • alveare
apiari

Settembre come aprile

Siamo giunti all’ultimo mese impegnativo della stagione.

Settembre da tempo ormai è diventato un mese molto importante, si preparano in maniera definitiva gli alveari all’inverno. Sbagliare ora o trascurare ora le api è molto rischioso, si potrebbero perdere molte famiglie durante il periodo invernale/inizio primaverile.

Quindi lavoro non manca anzi. Bisogna stringere i denti dopo mesi di lavoro torrido e cercare di portare fuori la stagione, per poi diventare orsi e andare in semiletargo.

alveare bio

Siccità e api

Questo lungo periodo di siccità e gran caldo darà dei problemi alle api questo inverno. Per far si che non sia così grave, mi aspetta un settembre molto impegnativo per aiutarle e sperare in una fioritura dell’edera molto intensa.

Il 25 settembre alla festa degli adottatori saprete come sarà andata, intanto invasetto ed etichetto il vostro miele.

Ora un annuncio ufficiale: AAA cercasi capannone oppure magazzino di medie dimensioni, chiamami direttamente grazie.

  • arnia
alveare tecnologico

38 gradi o poco meno

38 gradi o poco meno sono le temperature del mese di luglio.
Quindi cosa si fa? Si va a visitare le api dalle 5 /6 del mattino fino alle 10/11.
Anche questa è una nuova bella esperienza.
L’alba, il silenzio, zero traffico, un caffè e via, si inizia a far visita alle api.

Poi si va in laboratorio a smielare, invasettare, etichettare. Quando arriva la sera, si va a togliere i melari, poi si torna in laboratorio a scaricare e sono arrivate già le 8/9 di sera. Zero pranzo, tanti caffè ai bar, birra la sera con cena veloce e poi nanna.
Luglio col bene che ti voglio …
Cosi è trascorso anche questo torrido mese.

Ahhh dimenticavo, ho fatto anche due giorni al mare in spiaggia! Li però c’era un po’ di venticello e la sera il gelato.

Come stanno le api? Loro stanno bene al momento, si sono messe in semi letargo per caldo. Se vai a visitarle nelle ore più calde ti accorgi che nemmeno esisti per loro.

Alveare tecnologico

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Siamo a metà della stagione apistica

Siamo a metà della stagione apistica e anche se ci sono ancora dei problemi con le api che muoiono durante le semine e i trattamenti nelle vigne, la bella stagione, le belle fioriture spontanee e le belle fioriture di quello che abbiamo seminato (guardate foto e video), hanno dato alle api la possibilità di fare dei bei raccolti di miele.

Se lo scorso anno eravamo a lamentarci della pessima stagione apistica, quest’anno no, lamentarsi non si può.

Siamo a metà della stagione e fin ora le cose sono andate bene.
Abbiamo iniziato anche una collaborazione con il progetto BeeNet a livello nazionale per il monitoraggio e la ricerca dei problemi che affliggono le api; 5 alveari dove si fanno campionature periodiche di api, polline, miele e un alveare con pannello solare e tecnologia incorporata. In questo modo possiamo monitorare lo stato di salute delle api e dell’ambiente in cui vivono.

Ora la brutta notizia…  ADOZIONI 2022 CHIUSE!
Chi non avesse ancora adottato non lo faccia ora, grazie.

 

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Il 20 maggio è la giornata mondiale delle api

Il 20 maggio è la giornata mondiale delle api e noi per aiutarle abbiamo pensato di seminare dei fiori.
Abbiamo seminato 1200 metri quadri di phacelia, 4000 metri quadri di grano saracene e semineremo ancora 4000 metri quadri di phacelia.
Anche se la stagione primaverile è buona, un aiuto a questi insetti torna sempre utile.
Il mio invito per voi adottatori è seminate il futuro, seminate fiori nei vostri giardini, nei vostri vasi e se avete dei terreni seminate anche li. Se non sapete cosa fare in questi terreni chiamatemi!
Per quanto riguarda la stagione apistica, meglio non poteva andare. Ad oggi c’è una fioritura di acacia molto bella e il tempo sembra essere a nostro favore. Lo scorso anno con il cappotto a visitar api. quest’anno invece in maniche corte. Per ora, posso essere molto contento e soddisfatto.

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Gli amanti come le api vivono di miele

Gli amanti, come le api, vivono di miele
A marzo 2022 succede che le api siano in difficoltà non nel cibo, ma nell’acqua, così per la prima volta nella mia convivenza con le api corro a dare da bere.
Bisogna proprio dirlo, con queste compagne non ci si annoia mai. Quindi come inizio di stagione partiamo con il piede sbagliato.

Le api bevono tanto, solo acqua!! (no birra, no vino, no bibite gassate ). Serve a loro per diversi motivi: creare la giusta umidità dentro l’alveare, preparare il mix di cibo per le larve, umidificare il miele che devono mangiare ecc ecc.

Ora la pioggia è arrivata e quindi possiamo partire con le visite alle api, quelle visite lunghe, quelle dove devi controllare e sistemare tante cose per il loro benessere. Poi siccome loro non tradiscono mai, del miele ci doneranno.

miele nel vino tu sei piccola venere

alveare

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Con marzo sono iniziate le adozioni, ed è iniziato anche il prurito dell’ apicoltore; sarebbe quella “malattia” che colpisce in primavera tutti gli apicoltori, la voglia di stare con le api sempre più, poi a luglio passa.

Succede anche a me e così nelle ore più tiepide corro a vedere come stanno le famiglie di api, corro piano per il caro gasolio..

Chiedo agli adottatori, come ogni anno, di divulgare e condividere questo progetto per far si che questa bella iniziativa continui il suo percorso di sinergia tra api, apicoltore e sostenitori.
Nel gioco dell’impollinazione, il fiore si spoglia di ciò che è troppo suo e lo dona all’ape.

  • arnia

Adotta un Alveare Bio 2022

Eccoci ad Adotta un Alveare Bio 2022, quindicesima edizione.

Le api ci sono, lo staff Canais è pronto. Quindi dal primo marzo si può iniziare ad Adottare un Alveare Bio.

Come sarà la stagione apistica? Sicuramente meglio del 2021, anche perché se va peggio chiudono le aziende apistiche e spariscono le api, ma così non sarà dai.. pensiamo positivo.

Le api al momento stanno per uscire dall’inverno abbastanza bene, scorte di miele ne hanno e le regine hanno iniziato a deporre le nuove generazioni di api.

 

Adotta un alveare bio 2022