Le api, quando stanno bene, ti sorridono
È proprio così, le api quando stanno bene, ti sorridono.
Eravamo rimasti alle tragedie apistiche… beccatevi allora una bella notizia.
Le api nella seconda parte del mese di giugno, grazie anche al bel tempo, hanno fatto un raccolto di miele di castagno e castagno/tiglio in collina, direi buono e di millefiori in pianura, dignitoso.
Poi “grazie” alle innumerevoli piogge di aprile e maggio, ci siamo trovati nel mese di luglio con prati che avevano tanti fiori interessanti per le api che, dopo i raccolti di giugno, hanno continuato a trovare del buon cibo.
Questa è la buona notizia e non è poco!
A inizio fioritura del tiglio e del castagno, sono stato chiamato dalle api per un “summit”, le quali mi hanno fatto due proposte:
– nella prima proponevano di fare a metà del raccolto (50% a testa), poi però avrei dovuto nutrirle a fine luglio e ad agosto.
– nella seconda proponevano 80% per loro e 20% per me. Quando hanno fatto questa proposta mi hanno fatto l’occhiolino, come a dire: capisci amme’, con la promessa che non avrei dovuto nutrirle più per quest’anno.
Naturalmente ho scelto la prima proposta (50% a testa )..scherzo!!
Ho scelto la seconda perché, come ben sapete, devi sempre credere nelle api, loro non ti tradiscono mai, proprio mai!
Siamo a fine luglio, il miele e il polline negli alveari è abbondante e non servirà nutrirle.
Speriamo poi in un buon raccolto (solo per loro di miele di edera che inizierà verso il 25 agosto).
Sapete cosa vuol dire questo?
1) che le api sono felici e sorridono.
2) che io potrò andare qualche giorno in vacanza al mare (a me piace più la montagna) con Adele.